E siamo sopravvissuti anche a questa Pasqua (della quale la sottoscritta sta ancora smaltendo i postumi per le scorpacciate! ^^).
E siamo sopravvissuti anche a questa Pasqua (della quale la sottoscritta sta ancora smaltendo i postumi per le scorpacciate! ^^).
Scopro per puro caso che il 5 marzo scorso è entrata in vigore una legge che modifica le modalità per la presentazione delle dimissioni volontarie.
Fino al giorno prima bastava infatti una semplice notifica scritta al datore di lavoro (in realtà cambia in base al contratto di riferimento). Ora è invece necessario recarsi presso un intermediario tra quelli previsti: centri per l'impiego (CPI), patronati, comuni...
L'opzione per me più vicina è il CPI a 5 km da casa mia. Quindi questa mattina di buzzo buono mi alzo e mi avvio sotto una pioggia scrosciante, in motorino.
Individuato l'ufficio apposito e attesi i 15 minuti d'uopo in coda, mi presento con il mio bel modulino precompilato scaricato dal sito del ministero del lavoro.
Scopro solo allora che il viaggio è stato del tutto inutile: infatti quel modulo va presentato a partire dai 15 giorni precedenti a quando il lavoro si lascia effettivamente, non al momento della presentazione del preavviso di dimissioni.
Mestamente mi ri–infilo nella pioggia, zigzagando tra goccia e goccia, verso casa.
Questo è uno di quei momenti in cui guardi il foglio (virtuale) bianco e provi l'imbarazzo di non sapere bene come cominciare un nuovo post in un blog che a molti sembra abbandonato.
Mi sento come se dovessi spiegare questa prolungata assenza. Quello che è successo in tutto questo tempo. E oggi può essere una buona occasione.
In questi ultimi mesi molte cose sono andate veloci. A Ottobre abbiamo deciso di lasciarci. Sembra ieri.
Subito dopo siamo stati presi o ci siamo fatti prendere intenzionalmente da un turbine di cose da fare che ci ha lasciato poco tempo per fare altro. Università, studio, lavoro, libri, gioco online.
Dall'altro lato sin da subito questo blog è stato molto legato alle nostre persone fisiche, reali. Ci firmiamo con nome e cognome, l'indirizzo è sui biglietti da visita. Tutti gli amici, i colleghi, alcuni parenti e qualche conoscente occasionale conoscono questo nostro outlet. Tutto ciò rende difficile scrivere tutto quello che si pensa nel momento in cui si pensa.
In questa situazione il blog, anche se vince come vetrina, come esperienza, come luogo di ritrovo e della memoria, fallisce come specchio dell'anima, come diario personale, come sfogo.
Più volte ci siamo interrogati sul senso di questo blog, di questo sito, del progetto DigitalWaters. Tutte le volte rafforziamo la convinzione che, sebbene in questo momento ci manchi l'attenzione, la voglia, il tempo da potergli dedicare, questo è un progetto che ci piace e in cui crediamo ancora entrambi. E per il quale in un prossimo futuro potrebbe arrivare, e ce lo auguriamo, una nuova primavera.
Oggi ho avvertito il mio capo che lascerò il lavoro. I cambiamenti nella vita a volte pare che avvengano a valanga... Magari è un buon inizio.
Ore 9.00 di un Sabato mattina: mi sveglio per trovare una chiamata sul mio cellulare. Non conosco il numero, non so chi sia.
Richiamo per verificare che qualcuno mi stia cercando e dall' altra parte risponde una voce sconosciuta con la quale esordisco:
"Buongiorno, sono ****, ho trovato una chiamata da questo numero sul mio cellulare."
Pochi secondi di silezio e poi la signora esclama:
"Oh no, mi scusi ma il bambino stava giocando con il mio cellulare e deve essere partita una chiamata!"
Ringrazio, riattacco e penso: ma quante possibilità ci sono che un bambino componga casualmente il mio numero su un cellulare di una persona a me sconosciuta?
(Lo so che adesso qualcuno tirerà necessariamente fuori la storia delle scimmie, delle macchine da scrivere e di Shakespeare!)
Tipica email di risposta del nostro consulente ad un ingegnere uomo (98% del totale — stima del tutto approssimativa):
Egregio Ing. X,
può risolvere il suo dubbio alla sezione Y del manuale utente.
Distinti saluti
Servizio assistenza clienti
Email di risposta dello stesso consulente ad uno dei rari ingegneri donna:
Gent.ma Ing. X,
il suo dubbio è più che lecito! Infatti [...].
Quindi per rispondere alla sua domanda [...].
Sicuramente avremo bisogno di rivedere le sezioni del manuale utente relative, infatti [...].
Se avesse ancora dei dubbi non esiti a contattarci, anche telefonicamente il martedì ed il giovedì dalle 9 alle 13 e dalle 14 alle 18, chiedendo direttamente del sottoscritto.
Cordiali saluti,
ing. [sic] W Z
Direttamente dalle Marche, con una vera e propria operazione da reporter (appostamento, individuazione, assalto ed interrogatorio di terzo grado alla nonna) presentiamo oggi la ricetta del frestinghe (o almeno la "fonte" l'ha chiamato così).
Con tanto di foto macro appetitosa del poco dolce rimasto:
Continua...
Ultimi commenti