Come al solito anche oggi ho letto il blog di Beppe Grillo, in cui il comico parla degli "esternalizzati", ovvero quei dipendenti "venduti" ad altre società per lavorare in "outsourcing", senza che di fatto essi possano fare nulla per impedirlo - visto che gli interventi dei sindacati valgono ben poco quando la pratica é legalizzata dalla legge Biagi del 2003 (il nome dice niente? A me ricorda un verso della canzone del post precedente, guarda un pò...).
Così ho girato un pò per il web per informarmi su un argomento di cui ho sempre saputo piuttosto poco, in particolare visitando il sito consigliato da Grillo stesso, www.esternalizzati.it. Su tale sito la cosa che più mi ha colpito é stata la laconica lettera con cui Telecom Italia S.p.A. annuncia la cessione di alcuni dipendenti ad una società esterna. Tale lettera é datata 28 ottobre 2004 e viene correttamente presentata dal sito come "la lettera che non vorresti mai ricevere". Prima di leggerla, mettetevi nei panni di una persona qualunque che ha lavorato 10 o 20 anni per Telecom Italia, magari salutando la cosa, al momento dell'assunzione, come una bella vittoria, un ingresso di lusso nel mondo del lavoro, con mille prospettive per un settore che non poteva e non può ancora conoscere crisi.
Oggetto: Comunicazione. Con la presente Le comunichiamo il trasferimento del ramo d'azienda "Manutenzioni"- in ambito Purchasing / Acquisti e Servizi / Facility Management -, alla Società MP Facility S.p.A. con decorrenza 1 novembre 2004. Conseguentemente, dalla stessa data, il Suo rapporto di lavoro proseguirà senza soluzione di continuità, ai sensi e per gli effetti dell'art. 2112 c.c. con la Società MP Facility S.p.A. Cordiali saluti.
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